Lo stracotto di vitello è un piatto che non si cucina: si coltiva. Come una pianta, ha bisogno di cura, pazienza, attenzione. È una preparazione che parte dal rispetto per la materia prima e si affida a un tempo che non si può forzare.
In un’epoca di piatti veloci e tempi compressi, lo stracotto è una dichiarazione d’amore per la lentezza, per la profondità dei sapori, per tutto ciò che si rivela solo se sai aspettare.
Una tradizione che affonda nel cuore delle case italiane
Nato come piatto contadino, veniva preparato con i tagli meno nobili del vitello, quelli che avevano bisogno di ore per diventare teneri. Ma proprio lì, nella cottura lenta, si trovava la forza della cucina italiana: trasformare il poco in meraviglia.
Ogni regione, ogni famiglia ha la sua variante. Cambiano i vini, gli aromi, i contorni. Ma resta l’anima del piatto: una carne cotta “stra-cotta”, cioè oltre il punto classico, fino a diventare burrosa, avvolta in un fondo ricco e profumato.
Ricetta dello stracotto di vitello
Ingredienti per 4 persone
•800 g di vitello (cappello del prete o noce)
•1 cipolla dorata
•1 carota
•1 gambo di sedano
•1 spicchio d’aglio
•2 bicchieri di vino rosso corposo
•500 ml di brodo (vegetale o leggero di carne)
•2 cucchiai di concentrato di pomodoro
•2 rametti di rosmarino
•2 foglie di alloro
•Qualche grano di pepe nero
•Olio extravergine di oliva
•Sale q.b.
Preparazione
1. Preparare il fondo
Taglia finemente cipolla, sedano e carota. In una casseruola capiente, soffriggi le verdure in olio extravergine con l’aglio intero (che poi potrai rimuovere) e le erbe aromatiche.
2. Rosolare la carne
Aggiungi il pezzo di vitello intero e fallo rosolare su tutti i lati a fuoco medio-alto. Deve formarsi una crosticina dorata che sigilla i succhi.
3. Sfumare e insaporire
Versa il vino rosso e lascia evaporare l’alcol a fiamma viva. Poi abbassa il fuoco, aggiungi il concentrato di pomodoro sciolto in poco brodo, copri con il brodo restante e porta il tutto a leggero bollore.
4. Cottura lenta
Copri con un coperchio e cuoci a fuoco bassissimo per almeno 3 ore, girando la carne di tanto in tanto. Se il liquido si asciuga troppo, aggiungi altro brodo caldo. Il fondo deve rimanere ricco ma mai acquoso.
5. Riposo e servizio
Terminata la cottura, lascia riposare la carne nel suo fondo almeno 30 minuti. Poi affettala a caldo, nappandola con il suo sughetto passato al colino (o frullato, per chi ama le consistenze vellutate).
Servilo con:
– Purè di patate cremoso
– Polenta morbida
– Verdure stufate
– Oppure come farcitura in un panino gourmet con pane rustico, senape e cipolla caramellata
La nostra visione: tradizione e velocità, senza compromessi
Nel progetto Lo Stracotto, abbiamo voluto portare questa ricetta nel presente senza perderne l’identità. Per questo il nostro stracotto di vitello viene cotto lentamente, in modo artigianale, usando ingredienti selezionati e senza forzare i tempi.
Poi, grazie al nostro formato, lo serviamo in pochi minuti, senza che la qualità faccia un passo indietro. Così chi lo assaggia ritrova l’esperienza del piatto di una volta, ma con la libertà di gustarlo ovunque e quando vuole.
Perché ci sono cose che non vanno velocizzate. Vanno fatte bene, e basta.